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Le Discipline che Insegnamo nelle Nostre Sedi
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Karate

Il Karate-dō (空手道 via della mano vuota), anche noto semplicemente come karate, è un'Arte Marziale originaria dell'isola di Okinawa, nel Regno di Ryukyu, le cui isole nel 1879 vennero annesse al Giappone con il nome di "Prefettura di Okinawa". Venne sviluppato dall'unione tra i metodi di combattimento indigeni, chiamati "te" (手 lett. "mano"), e il Quanfa Cinese a seguito degli stretti contatti culturali e commerciali tra gli abitanti dell'arcipelago e i navigatori cinesi. Nel corso del diciottesimo secolo ci si riferiva a tale arte marziale con il nome di tōde o tō-te (唐手 "mano cinese"), ma con il passare del tempo si è privilegiato il nome karate, dato da una differente lettura del kanji '唐'.

La diffusione del karate al di fuori dell'isola di Okinawa iniziò nel 1922, quando il Ministero dell’Educazione Giapponese invitò Gichin Funakoshi a Tokyo per una dimostrazione di karate, la National Athletic Exhibition, e successivamente nel 1924 l'Università Keio istituì in Giappone il primo club universitario di karate, al punto che nel 1932 tutti i maggiori atenei nipponici avevano il proprio circolo. Dopo la 2^Guerra Mondiale, Okinawa, divenne un importante sito militare Statunitense, e il karate divenne popolare tra i soldati stanziati sulle isole.

Questa arte marziale prevede soprattutto il combattimento a mani nude, senza l'ausilio di armi, anche se la pratica del Kobudo di Okinawa, che prevede l'uso delle armi tradizionali (Bo,Tonfa, Sai, Nunchaku, Kama), è strettamente collegata alla pratica del karate, e alcune scuole e stili integrano la pratica del karate con lo studio delle armi. Attualmente viene praticato nel mondo in due differenti versioni, quella sportiva (nella quale è privato della sua componente marziale e finalizzato ai risultati competitivi tipici dell'agonismo occidentale) e quella tradizionale più legata ai precetti originali. In passato era studiato e praticato solo da uomini, ma con il passare dei secoli anche le donne si sono avvicinate a questa disciplina.

Kyokushin Karate

Il Kyokushinkai o Kyokushin Karate ("Via della verità" o "Verità assoluta" - Kyokushinkai significa letteralmente "Associazione per l'estrema verità") è uno stile di Karate fondato dal maestro Masutatsu Oyama ufficialmente nel 1961 in occasione dell'apertura di un Dojo a Los Angeles, sebbene Oyama fosse noto anche fuori dei confini del Giappone, e in particolare negli Usa, già dagli anni ‘50.

Ispirato al Confucianesimo e alla filosofia Zen, questo stile di Karate rappresenta la sintesi delle esperienze del maestro Oyama, che sin da giovanissimo si è dedicato alle arti marziali praticando il Judo e il Pugilato Determinante per la sua formazione la frequentazione del dojo di Gichin Funakoshi, futuro fondatore del Karate Shotokan, presso l'università Takushoku, dove inizia a studiare con dedizione il Karate di Okinawa. Tra le esperienze del fondatore del Kyokushinkai si segnala inoltre il biennio nella Butokukai, l'accademia formativa dell'Arma Imperiale Giapponese specializzata in guerriglia, spionaggio e combattimento a mani nude.

Lo stile Kyokushin si basa su una severa disciplina e un allenamento particolarmente rigoroso, anche perché in gara si prevede il contatto pieno e nessuna protezione, sebbene siano vietati i pugni al volto. I gradi di abilità sono distinti con vari colori (Kyu) delle cinture che gli allievi indossando su una divisa, rigorosamente bianca. Ogni cintura colorata prevede due livelli, con il secondo indicato mediante una striscia sulla medesima cintura. La cintura bianca, comunque, non rappresenta un livello e serve solamente per tenere il "Gi o Karate-Gi" a posto. In altre parole la cintura bianca è usata da principianti ancora non classificati. A partire dalla cintura nera, invece, la classificazione avviene tramite i Dan e non più i Kyu.

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Karate Gōjū-ryū

il Karate Gōjū-ryū (剛柔流 "Scuola -Ryū- della Durezza -Gō- e della Cedevolezza -Jū-) è uno dei principali stili di Okinawa caratterizzato da una combinazione di tecniche "dure e morbide". Il termine "Gō", che significa "duro" o "sodo", si riferisce a tecniche di mano chiusa con attacchi lineari e diritti; il termine "Jū" che significa invece "morbido" o "cedevole", indica tecniche di mano aperta e movimenti circolari, il tutto enfatizzato data alla respirazione corretta. Lo stile Gōjū-ryū utilizza metodiche che includono la fortificazione e il condizionamento del corpo, approcci di base al combattimento su breve distanza e esercizi con uno o più partner.

Nel Gōjū-Ryū viene data molta enfasi alla respirazione detta Ibuki, legata alle contrazioni muscolari, ai movimenti lenti e potenti caratteristici di questo stile, i quali richiedono grande vigore fisico. La respirazione delle tecniche "Gō" viene detta respirazione solare (Ibuki yoō), mentre quella delle tecniche "Jū" viene detta respirazione lunare (Ibuki in).

La fascia addominale (chiamata Tanden) è quindi il centro di gravità dell'uomo, il fulcro della vita, il punto da cui si sprigiona l'energia interiore (Ki o secondo altre scritture qi o ci) ed è quindi la parte del corpo che va allenata maggiormente. Sempre dal Tanden nasce la Kime, ovvero la contrazione; l'apice della Kime si raggiunge con il Kiai, un urlo di sfogo dato dall'unione (ai, contrazione del verbo awaso) dell'energia/spirito (ki), ovvero è l'arte di concentrare la propria energia mentale su di un unico punto del bersaglio col fine di distruggerlo. Il kiai si manifesta come un breve ma intensissimo urlo originato da una contrazione addominale che svuota i polmoni con l'effetto di esaltare un colpo sferrato.

Inoltre, nel Gōjū-Ryū, al fine di conservare l'equilibrio e di ottenere tecniche più penetranti, per ogni movimento si rende necessario un contro-movimento opposto in modo da ottenere una coppia di forza. I movimenti sono molto circolari, basati sul principio del combattimento a corta distanza (leve) e sfruttamento della forza dell'avversario (come nel JuJitsu). Questo stile presenta posture raccolte e con molta retroversione del bacino.

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Japanese Kick boxing

Kenji Kurosaki, Presidente Onorario IBK, ha fondato nel 1976 la Mejiro Gym, la prima palestra al mondo di Japanese Kick Boxing, In quel periodo le uniche forme di combattimento a contatto erano il full contact karate, la Muay Thai, il Sambo Russo ed il Sanda Cinese. I promoter giapponesi, vedendo il successo dei match di boxe thailandese, decisero di eliminare i colpi di gomito, ginocchio e le prese. Ebbe così origine un fantastico sport da combattimento nel quale gli atleti usano pugni e calci alle gambe, al tronco ed al viso. Si usano i calzoncini corti come nella boxe e nelle boxe thailandese. Così nacque la "Japanese Kick Boxing”, successivamente abbreviata in "Kick Boxing" o con parola unica "Kickboxing". 

Kick Boxing e Kick Boxing K-1 Rules

La Kickboxing è uno Sport da Combattimento di origine giapponese, nata negli anni ’60 e diffusosi poi in USA, che combina le tecniche di calcio tipiche delle Arti Marziali ai colpi di pugno propri della Boxe. In quel periodo le uniche forme di combattimento a contatto pieno erano il Full Contact Karate, il Muay Thai Thailandese, il Sambo Russo, la Savate Francese, il Taekwondo Koreano, il Karate Contact ed il Sanda Cinese.

Successivamente, sempre in Giappone, nel 1993, venne organizzato un torneo chiamato K-1, in cui "K" sta per Karate, Kempo e Kickboxing. In questo torneo le regole sono quelle della Kickboxing, ma sono valide anche le ginocchiate senza presa e i pugni saltati e girati. Lo scopo era semplicemente, quello di mettere sullo stesso quadrato di gara (RING) atleti di diverse arti marziali e sport da combattimento, con un regolamento sportivo che permettesse loro di confrontarsi.

Visti i capitali elevatissimi e l'entusiasmo enorme dei giapponesi, in questi avvenimenti, il K-1 (diviso in due tornei: il K-1 World Grand Prix, riservato ai Pesi Massimi e il K-1 MAX, riservato alla categoria dei Pesi Medi) divenne il più importante torneo al mondo. Successivamente il termine "K-1" ha assunto l'accezione di uno Sport da Combattimento a se stante, benché vi partecipino atleti provenienti dal Muay Thai, dalla Kickboxing o da altre Discipline di contatto simili; il regolamento del torneo è chiamato K-1 Rules o K-1 Style.